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Pancetta tesa di suino

Il prezzo originale era: 6,00€.Il prezzo attuale è: 5,00€.

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Pancetta tesa di suino
Pancetta tesa di suino
6,00 Il prezzo originale era: 6,00€.5,00Il prezzo attuale è: 5,00€.

La pancetta tesa è un prodotto stagionato, tipico della tradizione nursina. Questo stagionato è preparato con la pancia del maiale ed è disponibile in tranci e pronto all’uso.

La stagionatura di questo prodotto è effettuata in maniera naturale e permette di assaporare un taglio di carne composto da una grande quantità di grasso in maniera molto gustosa.

Caratteristiche della pancetta tesa di suino

Il peso dei tranci è di circa 300 g al pezzo e vengono spediti sottovuoto, la percentuale del grasso e del magro è inevitabilmente differente per ogni pezzo in quanto si tratta di un prodotto che non viene “lavorato, macinato o elaborato”, viene trattato esternamente con spezie e massaggi ma la parte interna non viene modificata.

La pancetta tesa di può utilizzare quando e come vuoi, a fette o a dadini, si mantiene per svariati giorni anche dopo l’apertura della confezione in quanto è un prodotto stagionato.

Consigli per l’uso in tavola

La pancetta tesa risulta ottima sia per essere gustata in antipasti, magari su una fetta di pane brustato, sia per delle ricette più elaborate. Qui puoi trovare ispirazione per un filetto di maiale bardato con salsa al vino rosso, dove la pancetta tesa deve essere di prima qualità per insaporire il piatto senza essere troppo “invadente”.

La stessa pancetta si sposa perfettamente con tanti altri piatti, come i primi piatti tipici del centro Italia (Amatriciana, Gricia, …) anche se, in base alla ricetta e all’esperienza del cuoco, a volte si preferisce il GUANCIALE, un prodotto simile ma che deriva da una differente parte del maiale (la guancia). Essendo un prodotto stagionato si può assaporare sia cotto, sia appena tagliato.

Differenze tra pancetta e guanciale

La pancetta può contenere piccole parti più “dure”, la cartilaggine, contiene una quantità di grasso inferiore al 50% (solitamente intorno al 40%) ed è ottima per molte ricette. Il GUANCIALE invece è decisamente più grasso, arriva anche oltre il 70% ed è privo di ossi o cartilaggine. Entrambi i prodotti sono venduti stagionati e il guanciale si sposa benissimo in moltissime ricette ma anche per essere mangiato affettato sottilissimo su una fetta di pane tostato.

 

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